Lo zafferano, noto anche come oro rosso a causa dell’elevato valore economico, è un fiore pregiato, noto anche come Crocus sativus (nome scientifico) da cui si ricavano poi gli stigmi che, attraverso un processo di lavorazione e essicazione producono poi l’omonima spezia utilizzatissima in cucina per via del suo colorante naturale e del suo gusto e profumo assolutamente unici.
Si tratta di una pianta bulbosa perenne, la cui fioritura avviene in autunno. Le infiorescenze presentano colore viola e un numero variabile tra i 2 e i 3 stigmi di colore rosso cremisi. Prospera principalmente nelle zone a clima temperato e abbastanza secche e per questo viene principalmente coltivato in Iran ma anche in altre regioni quali Spagna, Grecia e anche in Italia.
Clima e terreno ideali
Per crescere bene lo zafferano ha bisogni innanzitutto di un terreno ottimale, sabbioso o argilloso, ricco di sostanze nutritive e ben drenato in modo da facilitare la filtrazione dell’acqua evitando ristagni dannosi per le radici. Il terreno deve avere un ph ideale tra 6 e 8. Sarà necessario lavorarlo scavando ad una profondità di circa 20-30 cm in modo da poter aggiungere del concime naturale.
Per quanto riguarda il clima, abbiamo già accennato che la pianta di zafferano ha bisogno di climi temperati e semi-secchi, tuttavia è bene notare che riesce a resistere anche ad inverni rigidi, fino a -10° Celsius e ad alcuni giorni di neve, ovviamente non per più tempo poichè in tal caso la pianta rischia di morire.
Come coltivare lo zafferano
Durante tutto il suo ciclo vitale, il Crocus sativus ha bisogno di cure regolari e costanti, che ne rafforzino e aiutino la crescita. Il periodo migliore per piantare i bulbi è quello tra fine agosto e inizio settembre, in questo modo riusciranno a produrre fiori che sbocceranno durante la stagione autunnale. Sarà sempre necessario apportare le seguenti cure per far si che ciò avvenga:
- Concimare regolarmente
- Irrigare
- Eliminare le erbe infestanti
Man mano che cresce la pianta ha bisogno di un continuo accesso a nutrienti, dunque attenzionate sempre il vostro zafferano aggiungendo al terreno una buona dose di fertilizzante naturale quando necessario. Ovviamente, è importante un’irrigazione regolare ma non eccessiva. Lo zafferano necessita di poca acqua per volta quindi aspettate che si asciughi il terreno per farlo.
Man mano che le piantine crescono si presenteranno anche altri vegetali, noti come erbacce o erbe infestanti; esse vanno rimosse ogni volta che vi capiterà di vederle poichè non faranno altro che sottrarre acqua e nutrimento al vostro zafferano, inoltre, quando molto più grandi, potrebbero coprirle diminuendo il quantitativo di luce ombreggiandole.