Quando potare il ciliegio? Ecco la risposta

Potare il ciliegio è parte delle operazioni basilari che sono necessarie per la cura di questa splendida quanto importante a livello produttivo, forma di vegetale, diffuso sia per i suoi fiori che per i suoi saporiti frutti. Dalle caratteristiche antiche e “selvatiche”, il ciliegio è arrivato a noi nella forma probabilmente più produttiva ma potarlo nel modo e nel tempo giusto è molto importante.

Una cura troppo blanda o anche eccessiva infatti può rendere la pianta sia molto meno produttiva ma anche portarla ad essere maggiormente soggetta ad fare i conti con varie malattie anche molto infestanti. La pianta del ciliegio che fa parte delle Drupacee è una delle più delicate in ambito di fioritura e per questo se ne abbiamo uno, dobbiamo imparare a gestirlo anche con la potatura.

Origini e diffusione

Il ciliegio ha origini misteriose ma si sa che piante molto simili a queste erano già conosciute dagli antichi Romani , difficile dire da “dove arrivano” le forme antenate di questa specie, che nella sua forma adulta può crescere anche di diverse decine di metri (anche oltre i 30 in alcuni casi) mentre versioni “domestiche” solitamente si fermano intorno alla metà.

E’ una specie che fruttifica relativamente in modo lento in quanto ha bisogno di determinati contesti nutritivi, la giusta dose di luce ed acqua, la potatura è essenziale da questo punto di vista ricordado alcune caratteristiche tipiche di questa specie che è effettivamente attiva nella produzione sui rami che hanno almeno due anni di età.

Potatura del ciliegio: ecco quando farla

A meno che non siamo coltivatori professionisti la potatura “vera” va organizzata mediamente almeno due volte all’anno, tra dicembre e gli inizi di febbraio durante il suo riposo vegetativo ed una successiva, più leggera da fare in estate, più che altro una cimatura che serve per direzionare la produzione per i mesi e l’anno successivo. In particolare:

  • La potatura vera si effettua su una pianta di almeno 5 anni di età
  • Considerando che la fioritura inizia a marzo e può arrivare fino a inizio estate, la potatura invernale deve essere anticipata: vanno eliminati totalmente i rami completamente secchi e si eliminano le estremità di quelli effettivamente senza gemme o totalmente improduttivi e si cerca di dare una forma ordinata
  • In estate bisogna limitarsi ad interventi leggeri, si fa “spazio” in caso di luce ed aria non sufficienti e vanno eliminati anche in questo caso i rami totalmente improduttivi

La potatura del ciliegio ha 3 obiettivi, l’eliminazione di foglie e rami oramai vecchi, non dritti o marci, l’affermazione di una forma abbastanza compatta e non troppo selvatica ed anche il ridurre la superficie dove i parassiti e le malattie possono attecchire, solitamente questo avviene nelle aree più “delicate” della pianta stessa.

La potatura richiede anche attrezzi robusti, totalmente affilati, con tagli che vanno realizzati sempre con un unico colpo secco, mai perpendicolare ma sempre obliquo di circa 45 gradi. E’ bene conoscere approssimativamente l’età dei rami così da alternarne il taglio anno dopo anno: il ciliegio produce sempre fiori ma tende a fruttificare molto un anno si e l’altro decisamente meno.

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