Chi l’ha detto che una volta cotta la pasta, l’acqua di cottura che ne rimane debba essere per forza gettata via? In genere, è proprio quello che tutti noi facciamo: scoliamo la pasta e via l’acqua direttamente nel lavandino. A questo punto, i migliori giardinieri si staranno già strappando i capelli!
Quel che non tutti sanno, infatti, è che l’acqua di cottura della pasta nasconde un funzione molto più efficiente rispetto a quella che siamo soliti attribuirle. Proprio per tale ragione, essa può essere utilizzata come un ottimo fertilizzante per la cura del nostro giardino. E, se vuoi godere anche tu di questa sua funzione, ecco come devi recuperarla per usarla sulla tua vegetazione:
Acqua di cottura della pasta: come recuperarla
Una volta che abbiamo ultimato la cottura della nostra pasta, prendiamo una ciotola e la mettiamo nel lavandino: quest’ultima servirà a contenere l’acqua che si separerà dalla pasta, a sua volta contenuta nello scolapasta. Nel frattempo che mangiamo, aspettiamo che l’acqua di cottura si raffreddi per poi, successivamente, filtrarla con un colino.
Filtrare l’acqua di cottura è importante in modo da togliere qualsiasi residuo di impurità, come i residui di pasta, che non servirebbero a nulla alle nostre piante. Una volta fatto questo, mettiamo l’acqua all’interno di un flacone spray e, quando completamente fredda, sarà pronta per essere utilizzata sulla nostra vegetazione.
Acqua di cottura: come mai fa da fertilizzante?
Quando lasciamo cuocere la pasta, a causa delle temperature elevate di ebollizione, essa rilascia all’interno dell’acqua svariati elementi che sono importanti per garantire la vigorosità delle piante. I principali componenti di cui stiamo parlando sono l’amido ed i sali minerali, ottimi nutrienti per il nostro terreno. Quindi, ecco come devi recuperare l’acqua di cottura:
- Scolare la pasta e mettere l’acqua in una scodella;
- Aspettare che l’acqua si raffreddi completamente;
- Filtrare l’acqua così da togliere ogni impurità;
- Mettere l’acqua in un flacone per poi utilizzarla;
Quando usiamo l’acqua di cottura come fertilizzante per le nostre piante, ci sono due aspetti fondamentali che non dobbiamo mai dimenticare. Il primo è che l’acqua non deve assolutamente essere salata: il sale, infatti, è igroscopico ed andrebbe a sottrarre alle nostre piante tutta l’acqua che invece sarebbe destinata a loro.
In aggiunta, la soluzione interessata non deve essere mai nebulizzata direttamente su fusti e foglie ma, invece, sul terreno. Così facendo, ci si assicurerà che il nostro terriccio diventi bello drenante, assicurando alle nostre piante un ottimo nutrimento. Quindi, usare l’acqua di cottura nel nostro giardino può essere davvero vantaggioso, provaci anche tu!