Seminare, piantare e raccogliere l’aglio è qualcosa che riesce bene a tantissimi, fin dai nostri antenati in quanto costituisce abitualmente qualcosa di molto importante per condire i cibi ma anche come elemento estremamente utile di tipo medico / officinale, date le proprietà decisamente conosciute di tipo benefico, ad esempio quelle antibiotiche ed antibatteriche.
Anche in un piccolo e modesto orto oltre che in vaso l’aglio può svilupparsi con una certa facilità, ma anche se la sua coltivazione è teoricamente qualcosa alla portata di tutti, esistono dei piccoli segreti che possono aiutarci ad ottenere delle piante di aglio davvero ineguagliabili per freschezza, prolificità ma anche sviluppo e capacità di riprodursi. Come fare?
La semina dell’aglio
Impossibile quantificare gli utilizzi dell’aglio anche solo considerando quelli in cucina: si tratta del fusto bulboso di una pianta amatissima e portata ad essere particolarmente prolifica in condizioni tutto sommato equilibrate e dal clima mite, infatti non ha bisogno di una particolare esperienza o concimazione per concimare, fattore che rende l’aglio generalmente accessibile.
Infatti una concimazione può essere addirittura un problema, perchè l’aglio di fatto ama i terreni relativamente scarsi dal punto di vista della prolificità, l’importante è una presenza costante di luce (non è necessario il sole forte ma una buona illuminazione naturale) ed un terreno quanto meno compatto possibile, non argilloso ma al contrario leggermente sabbioso.
Consigli di coltivazione dell’aglio
Dovendo scegliere, predilige i terreni un po’ più acidi della media, tra 6,5 e 7 nel Ph, questi possono essere interrati per circa metà del ciclo annuale, il periodo migliore è quello autunnale ma va bene anche il periodo di febbraio o marzo al massimo. Come detto, bisogna rendere il terreno meno stagnante possibile essendo una pianta che non tollera affatto l’umidità.
- Il terreno va vangato e zappettato, eliminando radici e residui
- Dobbiamo piantare gli spicchi sufficientemente asciutti (almeno 12 ore in un luogo secco) ad una profondità media tra i 4 e 1,5 a seconda della temperatura
- E’ sufficiente una piccola quantità di acqua, meglio che sia meno che di più
Conviene sempre inserire lo spicchio con la punta verso l’alto ed è sempre consigliabile anche inserire un singolo spicchio per pianta, lasciando almeno 10 cm tra questi, ed almeno 20 tra le file, in quanto la pianta tende a “farsi concorrenza” tra le proprie simili. L’aglio nelle giuste condizioni ha bisogno almeno di 3 mesi e mezzo per svilupparsi totalmente.
Le migliori condizioni di temperatura sono quelle medie, ossia tra i 14 ed i 26 gradi centigradi la pianta resiste a temperature superiori ed inferiori ma vede rallentarsi molto la crescita e lo sviluppo fino a perire oltre i 40 gradi e sotto a -10 gradi centigradi. Se raccogliamo la testa d’aglio troppo presto otterremo un cipollotto, possiamo capire il punto di crescita giusto quando il ciuffo verde inizia a seccare e piegarsi.