La potatura delle piante da frutto è una fra le operazioni più delicate da compiere, perché se non svolta con le dovute accortezze può arrecare dei danno agli alberi. Quando recidiamo i rami secchi o malati stiamo pur sempre praticando dei tagli alle piante: è di cruciale importanza rispettare i tempi e i modi corretti così da non causare loro troppo stress.
In generale, gli alberi da frutto vanno potati quando non sono soggette alle intemperie, come i temporali autunnali o le gelate nei mesi più freddi. Gli esperti suggeriscono di potare nel periodo che va dalla fine dell’autunno a inizio inverno o nei primi mesi primaverili. Sfoltire le piante quando sono ancora dormienti e prive di foglie permette di esaminare con cura dove bisogna intervenire.
Potatura delle piante da frutto: alcuni accorgimenti importanti
Il periodo più indicato per potare gli alberi da frutto cambia a seconda delle caratteristiche climatiche. Se nelle regioni settentrionali è sconsigliata la potatura prima delle gelate, nel sud Italia, dove le temperature sono più miti, è possibile intervenire sulle piante anche alla fine di gennaio. Gli alberi da frutto hanno bisogno di tempo per cicatrizzare le ferite da taglio; per questa ragione è utile potare quando il clima lo consente.
I rami rovinati o malati e tutte le parti recise vanno rimosse subito, altrimenti possono provocare infezioni alle piante. Raccomandiamo caldamente d non potare durante i giorni molto umidi o piovosi, per non raddoppiare lo stress degli alberi, già provati dall’intervento umano. Non dobbiamo mai dimenticare che le specie vegetali sono esseri viventi e possono soffrire come noi.
Quando vanno potate le piante da frutto: un riepilogo utile
A grandi linee questa tipologia di piante va potata in primavera e serve a stimolare la produzione dei frutti e a mantenere la forma desiderata. A conti fatti, gli alberi da frutto variano da pianta a pianta. Come ci sono alcuni alberi che richiedono uno sfoltimento a inizio primavera, altri tollerano una potatura invernale. Ecco, di seguito, un riepilogo utile per le piante da frutto più importanti:
- gennaio: pero, melo e kiwi
- febbraio: pero, melo, albicocco, susino, kiwi e vite
- marzo: agrumi, pesco e vite
- aprile: si eliminano solo i rami malati e danneggiati
- maggio: si sfoltiscono i rami esterni per orientare la crescita delle piante
- giugno: si potano tutti gli altri alberi da frutto
- luglio/settembre: si pratica una potatura leggera dei rami secchi e morti
- novembre/dicembre: pero, melo, susino e albicocco
Un consiglio importante è non cominciare una potatura di questi alberi senza avere tutta l‘attrezzatura più indicata. Improvvisare con delle forbici non adatte rischierà solo di fare male alle piante. Quando si potano gli alberi è importante essersi procurati delle cesoie disinfettate per i rami sottili e un seghetto per potatura per recidere quelli più grossi.
Gli alberi da frutto raggiungono altezze importanti che rendono difficile la potatura dei rami più alti. Per fare fronte a questo ostacolo è utile munirsi di uno svettatoio telescopico che si in grado di tagliare le parti alte. Infine, non può mancare il classico mastice cicatrizzante che accelera la guarigione dei tagli e protegge le piante dalle infezioni.